Il Maestro Teo entrò in classe portando con sé una scatola molto speciale per la lezione del giorno: l'importanza di dire "Ti Voglio Bene" alle persone speciali.

Guardò i suoi alunni e notò la gioia nei loro occhi all'idea di scoprire cosa ci fosse nella scatola.

"Oggi parleremo di un sentimento potente, il sentimento di dire 'Ti Voglio Bene'", disse il Maestro Teo.

Iniziò spiegando che dire "Ti Voglio Bene" non riguardava solo l'amore romantico che si può provare per il proprio fidanzato o fidanzata, la moglie o il marito, ma aveva un significato più ampio. Riguardava anche l'amore e l'apprezzamento per gli amici, le amiche e per tutte le persone speciali che ci aiutano a stare bene.

Il Maestro Teo raccontò loro una storia. Era la storia di un bambino di nome Luca.

“Luca era un bambino gentile e sempre pronto ad aiutare gli altri. Era l'amico perfetto, sempre con una parola gentile e un sorriso pronto.

Un giorno, Luca sentì la tristezza di suo nonno, che si sentiva solo e triste. Luca andò da lui e disse, "Nonno, ti voglio bene." Queste semplici parole fecero brillare i suoi vecchi occhi e gli si riempí il cuore di gioia.

Luca andò avanti, dicendo "Ti Voglio Bene" alle sue amiche e ai suoi amici quando erano giù d'animo e ai suoi genitori quando avevano una giornata difficile.

Scoprì che queste parole avevano un potere straordinario: riuscivano a far sorridere chiunque”.

"Ricordate, dire 'Ti Voglio Bene' non costa nulla, ma può fare una grande differenza nella vita di qualcuno," disse il Maestro Teo. La semplicità e la bellezza dei nostri sentimenti può cambiare il mondo. Non dimenticate di dirlo alle persone speciali che vi circondano, non solo oggi, ma ogni giorno."

Alla fine della storia, gli alunni abbracciarono il Maestro Teo, riconoscendo l'importanza di diffondere amore e gentilezza in tutto il mondo.

Giorgio La Marca