Al termine della lezione di storia, il maestro Teo chiuse il libro e chiese ai suoi alunni: "Cos'è la felicità per voi?".

Dopo un breve silenzio, una mano si alzò timidamente, e un bambino disse: "La felicità è quando si ottiene ciò che si desidera".

Il Maestro Teo sorrise e annuì. "Un'ottima risposta! Mi piace definire la felicità come un raggio di sole che bacia la tua pelle in una giornata serena. È proprio quel momento preciso che stai vivendo e non vorresti stare altrove".

"Immaginatevi un giorno dopo la scuola. Siete stanchi, ma quando aprite la porta di casa, trovate mamma e papà ad aspettarvi con un sorriso radiante. Vi abbracciano forte e vi danno un dolce bacio. In quel momento, tutto il resto svanisce. La felicità è lì, nel calore di quegli abbracci, nei sorrisi di chi vi ama".

"E che dire quando leggete un libro? Siete immersi nella storia, e quel momento in cui il principe e la principessa si baciano, oppure quando state scoprendo il colpevole del vostro giallo preferito, è magico. La felicità è proprio lì, in quella pagina che state girando con emozione".

Il Maestro Teo continuò, coinvolgendo i ragazzi nelle esperienze quotidiane che sapeva avrebbero capito.

"E quando assaporate il vostro gelato preferito? O fate il primo tuffo nell'azzurro mare? In quei momenti, la felicità è tangibile. Non state pensando a cosa verrà dopo o a cosa è accaduto poco prima. Siete nel presente, pieni di gioia per quelle piccole, ma preziose esperienze".

"Ragazzi, la felicità è come un giardino segreto che si trova dentro di noi. Non inseguite la perfezione o ciò che non avete. Siate felici di voi stessi, delle vostre conquiste, e soprattutto, cercate la gioia nelle piccole cose quotidiane. In esse, troverete il vero significato della felicità, un tesoro che nessuno può togliervi".

Giorgio La Marca