"Siate diversi! Siate unici e non fotocopie" disse il Maestro Teo sorridendo ai suoi alunni.

I bambini si guardarono l'un l'altro con occhi curiosi, chiedendosi cosa volesse dire il maestro Teo con quelle parole lanciate lì all'improvviso appena terminato l'appello del mattino.

Il Maestro iniziò a raccontare loro una storia, una storia di un ragazzo di nome Enrico. Enrico era diverso dagli altri ragazzi della sua classe. Mentre i suoi compagni di classe amavano giocare a calcio, Enrico aveva una passione diversa: il tiro con l'arco.

Questo ragazzo amava centrare il bersaglio con le sue frecce, ma i suoi compagni di classe lo prendevano in giro per la sua diversità. In un tentativo di piacere ai suoi amici, Enrico cercò di migliorarsi nel calcio, ma dentro di sé, la passione per l'arco bruciava più intensa.

Un giorno, un allenatore di tiro con l'arco notò Enrico durante una delle sue sessioni di allenamento solitarie. L'allenatore vide il suo talento e gli propose di partecipare alle gare nazionali di tiro con l'arco. Enrico accettò l'opportunità.

Partecipando alle gare nazionali, il giovane non solo dimostrò il suo talento straordinario ma vinse anche diverse medaglie. Capì che bisognava avere il coraggio di essere se stessi e inseguire i propri sogni, anche se erano diversi da quelli degli altri.

Gli amici di Enrico, inizialmente scettici, si trasformarono in primi tifosi e sostenitori quando videro il successo e la gioia che il tiro con l'arco portava a Enrico. Presto, la diversità di Enrico divenne una fonte di ispirazione per gli altri, dimostrando che essere fedeli a sé stessi porta spesso a risultati straordinari.

Il Maestro Teo concluse la storia dicendo: "Essere diversi è un dono. Ognuno di voi ha talenti unici, passioni e sogni. Non abbiate paura di abbracciare la vostra diversità e inseguire ciò che vi rende felici. La vostra originalità è la chiave per creare un mondo più ricco e interessante."

E così, sotto l'ombra dell'albero amico, i ragazzi impararono che il coraggio di essere diversi è il seme di cui cresce la bellezza e la diversità nella nostra vita.

Giorgio La Marca