ARMONIE DI AMICIZIA: QUANDO L'EMPATIA SUONA LE CORDE DEL CUORE

04 Gennaio  2024

"Oggi parleremo di qualcosa di veramente speciale: l'empatia. Sapete cos'è l'empatia?" chiese il maestro Teo ai suoi alunni.

"L'empatia è come un ponte che collega i nostri cuori a quelli degli altri. Significa comprendere le emozioni altrui, mettersi nei panni degli amici e sentirsi vicini anche quando qualcuno attraversa momenti difficili," spiegò il maestro.

"Immaginate di incontrare un amico triste. D’un tratto accade un fatto strano: la tristezza nei suoi occhi la sentiamo nel nostro cuore. Potremmo girarci e andare via, ma non lo facciamo perché sappiamo che possiamo fare qualcosa per lui, anche solo ascoltarlo o offrirgli una spalla su cui appoggiarsi."

"Essere empatici rende quindi il nostro mondo più gentile, perché ci permette di connetterci in modo più profondo con gli altri. Ognuno di noi sta affrontando un viaggio fatto di alti e bassi, di sereno e burrasche, di momenti belli e momenti brutti. L'empatia ci aiuta a condividere le gioie e a sostenere gli amici quando le tempeste della vita si fanno sentire."

Vi racconto la storia di Filippo e Camilla, due compagni di classe. Un giorno, durante una lezione di matematica, Filippo non riusciva a capire l’argomento spiegato dalla maestra. Più la maestra lo ripeteva, più lui si innervosiva perché non riusciva a comprenderlo.

Camilla vedendo in difficoltà il suo amico decise di fare qualcosa al riguardo. Dopo la scuola, si avvicinò a Filippo e disse: "Cosa ne pensi se nel pomeriggio cerchiamo di capire insieme questo argomento?"

Filippo, grato per l'offerta di aiuto, accettò con un sorriso, sapendo bene che la sua amica era la più brava della classe in matematica. Quel pomeriggio, Camilla si recò a casa di Filippo.

Provarono e riprovarono più volte, finché Filippo urlò a gran voce: “Ho capito!”.

I due festeggiarono con una tazza di cioccolata calda preparata dalla mamma di Filippo. Prima di andare via, Camilla notò un pianoforte nella sala da pranzo. Curiosa, chiese: "Chi lo suona?"

Alessio, leggermente imbarazzato, rispose con un timido “Io!”. “Mi suoni qualcosa?” chiese Camilla. Filippo non poteva certo rispondere di no, così si mise seduto, scrocchiò le dita e mise le mani sui tasti. Suonò un pezzo meraviglioso che stupì completamente la sua amica.

Camilla, con gli occhi brillanti, esclamò: "Sei incredibile, Filippo! Non sapevo che fossi così bravo a suonare il pianoforte."

Filippo, visibilmente sollevato, sorrise e rispose: "Faccio tanti esercizi tutti i giorni da diversi anni. Mi piace tenerlo un po' nascosto. Non ho mai pensato di condividerlo in classe."

Camilla, con un sorriso, disse: "Se ti aiuto in matematica, mi daresti qualche lezione di pianoforte?”

Filippo, felice, accettò di buon grado. Da quel giorno, Camilla e Filippo condivisero le loro passioni e si aiutarono reciprocamente. Camilla dava a Filippo lezioni di matematica, mentre Filippo insegnava a Camilla i segreti del pianoforte.

"Questa storia ci insegna che ognuno di noi ha talenti unici. Aiutandoci a vicenda e condividendo le nostre passioni, possiamo imparare e crescere insieme, formando un vero e proprio team di amici."

Il Maestro Teo concluse la lezione con queste parole: "L'empatia è come una luce che illumina il nostro cammino. Se impariamo a capire e a rispettare le emozioni degli altri, costruiremo legami più forti e contribuiremo a rendere il mondo un posto migliore. Siate sempre pronti a tendere una mano, ad ascoltare e a comprendere, perché la forza dell'empatia può davvero trasformare il nostro modo di vivere.”


Giorgio La Marca