SOGNANDO IL FUTURO INSIEME

26 Gennaio  2024

Il giovane sedeva nervosamente di fronte al prete nella sacrestia per la promessa di matrimonio, quando il sacerdote decise di porre una domanda che avrebbe potuto cambiare tutto. "Perché vuoi sposarti?" chiese con uno sguardo scrutatore.

La risposta del giovane fu istantanea, "È arrivato il momento di prendere il volo".

Il prete, tuttavia, sembrava determinato a mettere alla prova la decisione del giovane. "Non pensi che saresti più felice a casa di tuo padre?"

Il ragazzo, senza esitazione, replicò, "La casa dei miei genitori è un luogo sicuro, ma la vita è fatta anche di crescita e nuove esperienze. Devo costruire il mio nido insieme a lei".

La tensione nell'aria si sciolse quando il giovane spiegò una particolare regola che lui e la sua futura moglie avevano adottato. Sei anni prima, avevano acquistato quattro vasi trasparenti, due per la sua casa e due per quella di lei. Uno rappresentava la felicità, l'altro la tristezza. Ogni sera, mettevano un piccolo sassolino in uno dei vasi a seconda di come era stata la loro giornata di coppia. Si sarebbero sposati solo quando entrambi i vasi della felicità fossero pieni.

Il prete, incuriosito, chiese, "Si sono riempiti contemporaneamente i due vasi della felicità?"

Con un sorriso, il giovane rispose, "Sì! L'intesa tra noi è stata sperimentata proprio in questo. Anche le pietre nell'altro vaso, quello della tristezza, sono servite. Le ricordo tutte, una ad una. Sono quelle dei nostri errori, delle nostre debolezze, ma soprattutto sono quelle dove abbiamo messo l'io davanti al noi".

Il prete, a quel punto, sorrise, "Ti auguro una vita felice con la tua futura moglie. Continuate a godervi i momenti di felicità e ragionate insieme quando ci sono momenti difficili da affrontare, senza mai costruire barriere".

Con queste parole di benedizione, il giovane lasciò la sacrestia con il cuore colmo di speranza per il futuro insieme alla sua amata. Il loro cammino verso il matrimonio era segnato dall'amore, dalla comprensione reciproca e dalla consapevolezza che, insieme, avrebbero affrontato ogni sfida con forza e unità.


Giorgio La Marca