Colori dell'anima: il viaggio di Peluchia

Introduzione a cura del Maestro Teo


È con un misto di emozione e stupore che mi accingo a introdurre il racconto di questa giovane scrittrice il cui talento mi ha rapito fin dalle prime righe. Attraverso le sue parole, si dipana un mondo ricco di emozioni e riflessioni, guidate da una sensibilità straordinaria.

Nelle pieghe del suo racconto, ho cercato di scrutare il pensiero nascosto di una mente vivace e creativa che si esprime con sincerità e intensità.

Il suo pregio, l'amore per i peluche, si svela come un piccolo universo di affetto e fantasia, mentre il suo difetto, la sensibilità eccessiva, emerge come un delicato sfumato di vulnerabilità.

Questo racconto diventa così non solo un viaggio nelle avventure della scrittrice, ma anche una finestra aperta sulla complessità e la bellezza della sua interiorità. Con ogni parola la ragazza ci invita a esplorare i reconditi angoli della sua anima, offrendoci un prezioso spaccato di sé.


Buona lettura,

Maestro Teo

Il racconto


Vi racconto una storia. È la storia di una bambina con un cuore grande, capace di amare in modo speciale. La sua passione più grande è quella di trascorre tanto tempo con i suoi orsacchiotti; ne ha una collezione variegata: coniglietti e unicorno, ognuno con una storia e un nome. Con loro la bambina vive avventure incredibili, viaggia in mondi fantastici e fa sempre nuovi amici di pezza.

Ma c'è un aspetto di lei che la rende diversa dagli altri, una sfumatura nella sua personalità che spesso la fa sentire un po' vulnerabile: la sua eccessiva sensibilità.

La bambina è come una spugna emotiva, assorbe ogni emozione intorno a lei come se fosse una parte di sé stessa. Se vede qualcuno triste, si immedesima così tanto che prova dolore nel suo cuore. Se qualcuno è felice, la sua gioia risuonava in lei con la stessa intensità.

Un giorno, durante una giornata piovosa, decise di trascorrere del tempo nel suo angolo preferito della casa: il regno dei peluche. Mentre giocava e inventava storie, la sua mamma notò che sembrava un po' giù di morale.

"Che succede, tesoro?" chiese la sua mamma sedendosi accanto.

La bambina sollevò gli occhi e sospirò. "È solo che a volte mi sento un po' diversa dagli altri. Tutti sembrano così felici, ma io… non lo so!".

La mamma sorrise. "La tua sensibilità è un dono speciale. Ti rende capace di comprendere e connetterti profondamente con il mondo intorno a te. Non è un difetto, è una parte meravigliosa di te!".

Nonostante le parole confortanti della mamma, la bambina si mise a riflettere sulla sua sensibilità.

Durante la notte, mentre tutti dormivano, i suoi pensieri si trasformarono in un sogno straordinario e fece un viaggio straordinario a Peluville.

 

C'era una volta, nel regno incantato di Peluville, una bambina chiamata Peluchia. La sua abilità speciale era quella di trasformare le emozioni delle persone in colori magici. Ogni volta che qualcuno provava gioia, Peluchia dipingeva il cielo con tonalità brillanti di arcobaleno. Se qualcuno era triste, invece, i colori del regno si facevano più tenui.

Un giorno, Peluchia incontrò un folletto chiamato Indifferenzio. Indifferenzio non riusciva a provare emozioni come gli altri abitanti di Peluville. Peluchia, con il suo cuore sensibile, decise di aiutare Indifferenzio a scoprire la bellezza delle emozioni.

Attraverso avventure emozionanti e piccoli gesti di gentilezza, Peluchia insegnò a Indifferenzio a vedere il mondo con occhi nuovi. Scoprendo la gioia e la tristezza, Indifferenzio imparò a comprendere il vero significato delle emozioni.

Alla fine, grazie alla sensibilità di Peluchia, Peluville divenne un luogo ancora più magico, dove le emozioni danzavano nei colori del cielo e ogni abitante imparò a valorizzare la propria unicità.

 

E così, in quel magico regno di stoffa e felicità, la bambina imparò che la sua sensibilità poteva essere un dono, un modo per rendere il mondo intorno a lei ancora più straordinario.

Questa è la mia storia!